martedì 27 agosto 2013

30 agosto - Il Festival delle Storie: il mondo di Omero arriva a Picinisco


La Valle di Comino, a un’ora e mezza da Roma, Napoli e Pescara è un incrocio magico, una terra di mezzo. Ma come spesso accade nell’epica è una terra in bilico, perché pochi passi più in là comincia “Gomorra”, come se aldilà del suo confine ci fosse la parte oscura. 
La sfida è resistere e fuggire alla forza di gravità che spinge verso il basso, e provare a scommettere sulla propria identità, sul turismo, sulla cultura. 

Con oltre 130 ospiti e 9 giornate di incontri, uno in ogni paese della Valle, Il Festival delle Storie - quarta edizione, dal 23 al 31 agosto, quest’anno segue un itinerario fantastico, tracciato dalle carte dei Tarocchi. E il 30 agosto, il Festival volta la carta del Prigioniero e sbarca a Picinisco. 

Ulisse, Achille e Patroclo, le sirene, Orfeo, Elena, i bestiari d’amore, il cavallo di Troia, Neottolemo saranno i protagonisti dell’incontro con Matteo Nucci, Emanuele Coco e Sergio Claudio Perroni, alle 21:00.

Perché piangono gli eroi? Da questa domanda è partito Matteo Nucci, scrittore e studioso del mondo antico, finalista al Premio Strega 2009. Nel mondo descritto da Omero gli eroi piangono tutti. Nel nostro mondo gli eroi non piangono mai. Perché?  Nel suo libro Le Lacrime degli Eroi, Matteo Nucci ci suggerisce che soltanto gli uomini che hanno la forza di piangere come facevano gli antichi possono vincere il nemico più forte, la paura della morte, che è forse il segreto della felicità.

Un libro dedicato a chi vaga alla ricerca della felicità, alle donne e agli innamorati è Il circo elettrico delle sirene, di Emanuele Coco, scrittore e storico della scienza. Tra miraggi e avventure, nel tempestoso mare della vita, una storia ironica e commovente ci svela i segreti, spaventosi e divertenti delle sirene, signore del mare, e alcune verità, romantiche e imbarazzanti sui nostri bisogni più intimi. 

Divisi tra incanto e paura, sono Ulisse, Neottolemo ed Epeo, i tre guerrieri achei rappresentati da Sergio Claudio Perroni nel romanzo Nel ventre.  Scrittore e editor di Veronesi, Sgarbi, Buttafuoco, traduttore di Foster Wallace e di Saint-Exupery, Perroni delinea un animo umano diviso tra la paura di morire e quella di vivere, raccontando le gelosie, le lotte e i dubbi che animano i tre eroi mentre aspettano che il cavallo di legno in cui sono nascosti raggiunga Troia, e porti a compimento il destino. 

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