giovedì 31 ottobre 2013

Editoriaraba - Al via la 18° edizione del Salone Internazionale del Libro di Algeri (con polemiche)


È stata inaugurata ieri dal capo del governo Abdelmalek Sellal la 18° edizione del Salone Internazionale del Libro di Algeri, che oggi apre ufficialmente al pubblico. La Fiera, che resterà aperta fino al 9 novembre, è organizzata al Palais des Expositions des Pis Maritimes, e quest’anno ha come slogan: “Aprimi al mondo”, che dovrebbe testimoniare l’apertura dell’Algeria e della sua letteratura al resto del mondo, appunto.

Sono previsti infatti più di 900 espositori provenienti da 44 paesi diversi, Cina inclusa – ed è la prima volta, e 260 editori saranno algerini. La parte del leone la farà, com’è prevedibile, l’industria del libro francese. Rispetto allo scorso anno, inoltre, c’è stato un incremento del 22% del numero degli espositori e il programma culturale è stato ulteriormente arricchito rispetto alle edizioni passate.

L’Algeria guarda non solo all’Africa con i panel di “Esprit Panaf” ma anche alle letterature internazionali con il polo di “Littératures”, che prevede incontri con gli scrittori internazionali presenti, ovvero: la scrittrice libanese Hoda Barakat, lo scrittore iraniano Kader Abdolah, l’esperto di letteratura maghrebina Charles Bonn, dalla Francia, come anche lo scrittore Barouk Salame; e poi ancora Anna Moï, scrittrice e cantante vietnamita, il vincitore del Booker arabo Saoud al-Sanoussi, del Kuwait, l’autrice argentina Elsa Osorio, il libico Kamal Ben Hameda, lo scrittore tunisino Habib Selim e infine, da Haiti, lo scrittore Louis-Philippe Dalembert.

Le biografie degli autori internazionali e algerini presenti in Fiera sul link presente su Editoriaraba.

Ci sarà anche Yasmina Khadra, che presenterà il suo nuovo libro uscito per la francese Juilliard.

Altri due “poli” completano il programma culturale: “Nouveautés”, dedicato agli scrittori che hanno appena pubblicato le loro opere in arabo, francese o tamazigt, è una…novità dell’edizione 2013 e poi “Histoire/actualité”. Infine, in collaborazione con FIDBA, il Festival internazionale del fumetto algerino (il genere del fumetto pare stia spopolando nel paese), verrà allestita un’esposizione dedicata al fumetto che comprenderà una libreria specializzata e uno spazio per gli incontri con gli autori.

E come ogni Fiera del libro che si rispetti, le critiche non sono mancate: da chi la descrive come emblema della “notte culturale algerina” e si chiede perché i libri di uno scrittore come Boualem Sansal alla Fiera non si trovino, causa censura (Sansal è autore di Il villaggio del tedesco, romanzo controverso in cui il nazismo e il fondamentalismo di matrice islamica vengono paragonati. L’ho letto, l’ho criticato, non mi è piaciuto e ho trovato l’accostamento inutilmente provocatorio. 

Altri hanno definito la fiera più un grande mercato per vendere libri, che un vero e proprio salone (niente di nuovo in questa critica), e l’Algeria un paese che non dà spazio ai giovani scrittori. L’editore delle Éditions Koukou, infine, ha dichiarato che quest’anno boicotterà la manifestazione.

Nessun commento:

Posta un commento