giovedì 21 novembre 2013

Editoriaraba - “Gli odori di Marie Claire” e la straordinaria banalità dell’amore


Questa recensione è apparsa domenica su Osservatorioiraq – Medio Oriente e Nord Africa. 

Gli odori di Marie Claire è un romanzo che racconta una storia d’amore come tante: due giovani si conoscono, si innamorano, vanno a vivere insieme, litigano, fanno pace, litigano di nuovo e tra ripicche, gelosie e silenzi vedono quell’amore di un tempo lentamente sgretolarsi tra le dita.

In questo romanzo non è importante ciò che accade, bensì il modo in cui l’autore, Habib Selmi, racconta come la storia d’amore tra il tunisino Mahfudh e la francese Marie Claire si srotola nelle maglie di una vita insieme in cui i due si scoprono, si accettano e si amano per poi perdersi del tutto senza riuscire più a riconoscersi negli occhi dell’altro. La tensione della trama viene smorzata fin dall’inizio, quando l’autore, tramite il protagonista-narratore, fa capire ai lettori che la relazione tra i protagonisti è destinata a finire. Non ci sono colpi di scena o cambi di direzione imprevisti: il lettore sa che il preludio amoroso è destinato a tramutarsi in malinconia per la fine della storia.

La vera essenza del romanzo è ciò che sta in mezzo tra l’inizio e la fine dell’amore: un amore fatto di piccoli gesti e grandi sacrifici, e che si declina nell’immagine bellissima di sé che l’amata legge negli occhi del proprio innamorato, che rende speciali anche i momenti più banali:

“La vedevo ogni giorno. Respiravo il suo odore. Toccavo i suoi vestiti. Sentivo il suono dei suoi passi. Carezzavo il suo corpo. Prendevo visione delle sue spazzole. Dei suoi fermagli da capelli. Dei suoi flaconcini di profumo”.

E quando l’amore non basta più, la relazione tra i due si stempera e si perde nelle noie e nelle insidie della vita quotidiana fatta di tutto e di niente. Attraverso i litigi, le incomprensioni e il mutato atteggiamento di Mahfudh verso Marie Claire, o la scontatezza con cui Marie Claire tratta Mahfudh, Selmi ci racconta, con semplicità e tenerezza e non facendo sconti a nessuno, come anche un grande amore può finire se non lo si cura giorno dopo giorno:

“Le è stato facile lasciarmi, non me lo sarei mai aspettato. Le è stato talmente facile che, adesso come adesso, ho la certezza che niente al mondo è più fragile di una storia d’amore”.

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