martedì 12 settembre 2017

Albert Camus e i racconti dello scacco al protagonista



“L’exil et le royaume” di Albert Camus

Scritto da  Sophie Moreau Lunedì, 11 Settembre 2017 
“L’exil et le royaume” di Albert Camus
L’ultimo Camus pubblicato in vita, una nota poetica, onirica di grande bellezza narrativa, ammaliante e straniante come l’esilio al quale sono condannati i protagonisti dei racconti, tutti in scacco, senza la capacità di tornare nel regno.

L'Exil et le Royaume è una raccolta di racconti pubblicata nel 1957, l’ultima opera letteraria di Camus, apparsa in vita che riunisce “La femme adultère”; “Le Renégat” (ou Un esprit confus); “Les Muets”; “L'Hôte”; “Jonas” (ou L'Artiste au travail) e “La Pierre qui pousse”. In uno stile decisamente narrativo, poetico, quasi onirico, a tratti disorientante, il libro è straniante, ammaliante e per certi aspetti svela un Camus insolito, probabilmente provato dopo la sua opera manifesto, L’homme revolté, recensito su Saltinaria e le polemiche che aveva suscitato. Il testo è impalpabile e si fa fatica a ritenere la trama perché ogni testo è soprattutto un’analisi interiore, una vicenda tutta interna che illustra il sentimento di insoddisfazione e di scacco del personaggio centrale, la sua difficoltà a trovare Il Regno, ovvero a dare un senso alla vita, ad ancorarsi in un porto. Ognuno è piuttosto un esiliato, ultima versione dello straniero dove l’estraneità ha cambiato volto ma resta come senso di vuoto e di fallimento. Non c’è più l’indifferenza e forse l’arroganza del giovane, sebbene anche in alcuni racconti faccia la propria comparsa l’Arabo, senza nome, quasi una presenza familiare ed estranea ad un tempo con la quale è necessario relazionarsi. L’esilio pare avere una nota di oggettività pertanto insuperabile malgrado i desideri, lo sforzo e i tentativi del protagonista, come avviene in modo emblematico soprattutto nella prima storia dedicata alla donna adultera. Pare quasi che per essere se stessi non ci sia altra via dell’esilio, della rinuncia alla propria affermazione nella vita. I personaggi hanno dei percorsi propri in quadri differenti anche se protagonista principale resta l’Algeria, sia l’accampamento nomade nel deserto, indiscussa suggestione primaria, le borgate del sud, la scuola isolata in montagna o anche i quartieri operai di Algeri, ma c’è spazio anche per un quartiere borghese di Parigi o un villaggio brasiliano. 
Per una lettura completa dell'articolo
http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/l-exil-et-le-royaume-di-albert-camus-recensione-libro.html

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