sabato 25 febbraio 2012

Gli ingredienti dell’amore


di Nicolas Barreau

La copertina, che – confesso – per me riveste un ruolo di una certa importanza, chiama, invita ad entrare a Parigi: una strada d’autunno, una ragazza in rosso, il mio colore preferito, un segnale per me che cercavo di ritrovare da tempo l’atmosfera di qualche anno fa nella Ville Lumière. Anche la Tour Eiffel che appare insolitamente nella sua parte più bassa ci accoglie con una familiarità non retorica. La quarta di copertina è ancora un invito caldo con il piccolo ristorante, che è uno dei luoghi protagonisti del libro, ben più di un simbolo, Le temps des cerises. Peccato scoprire che l’autore, che ha riprodotto fedelmente luoghi, negozi e locali, si sia ispirato ad un resto con tovaglie a quadri bianchi e rossi, ma abbia inventato poi il luogo di fantasia per ambientare alcune delle scene chiavi del libro.
Peccato anche per il titolo. "Le temps des cerises" sarebbe stato accattivante e fresco come il libro. Titolo vivace, ammiccante certamente, Gli ingredienti dell’amore, è vincente dal punto di vista commerciale ma non rende merito alla penna di Nicolas Barreau. A volte gli editori preferiscono correre dietro al gusto del pubblico piuttosto che guidarlo. Il libro è intrigante, adatto anche ad una trasposizione cinematografica dal gusto tipicamente francese, per un’uscita prenatalizia ad esempio. La scrittura è piana e scorrevole con una vena narrativa originale e fluida.
Non dispiace il lieto fine – per una volta tanto – con l’escamotage dell’autore che dichiara che i suoi finali preferiti sono aperti o tragici perché quelli felici vengono presto dimenticati dal pubblico. Chissà perché allore, ci si chiede, decide di racchiudere i due protagonisti in un abbraccio sotto la neve di una notte di festa, nella scena finale.
Mi ha colpita l’idea del libro che è una rete di conoscenze e di Segni che rimandano ad un’empatia tra persone sconosciute, come a me capita spesso a cominciare proprio da questo volumen. La protagonista dichiara che non ci sono coincidenze solo Segni e nulla sucede per caso a chi sa decifrare e coglierne il significato. Se pensó a me, per non svelare troppo della storia, in un momento di malinconia, pensando a Parigi sono stata attratta proprio da questa copertina e il viaggio mi ha portato nei luoghi che amo di più della Capitale: Saint Germain, Saint Louis et il Marais.
Se la storia ha qualcosa di incredibile per il suo rocambolesco romanticismo, mostra anche degli aspetti del tutto comuni, come nella vita di tutti i giorni e dalla quale l’autore sembra trarre più di un’ispirazione saltuaria.
Avrei una domanda che forse non troverà mai risposta ma confido nelle occasioni della vita, come Aurélie: perché in copertina c’è una ragazzina, molto più giovane delle protagonista, con un completino rosso qualsiasi e degli improbabili infradito? Chi mail i indosserebbe a Parigi in autunno? Una strana dimenticanza quella del cappotto rosso che la storia ci ha messo a disposizione. Sarà forse perché io adoro i cappotti rossi…

Gli ingredienti dell’amore
di Nicolas Barreau
Feltrinelli Editore
15,00 euro

Nessun commento:

Posta un commento