lunedì 10 febbraio 2014

"Sono più forte di te. Una storia di stalking" di Andrea Rosselli

Venerdì, 07 Febbraio 2014 Ilaria Guidantoni

Una storia di malattia, perché lo stalking è una malattia: la si contrae per contagio e il sintomo della paura può essere il miglior alleato del virus, determinando la lenta ed inesauribile fine della vittima che può morire per consunzione, ovvero rassegnarsi a sopravvivere; qualche volta morire sotto i colpi della violenza del virus che non sempre si arrende.

Questa è la storia di una ragazza giovane e matura, consapevole, che proviene da una famiglia solida, con la quale ha confidenza, un lavoro stabile e comune, com’è quello dell’impiegato di banca, amici e un passato recente con qualche storia che ci immaginiamo fresca e sana. Ecco la parola giusta per definire la protagonista, sana. Per questo il romanzo che potrebbe essere la trascrizione di una storia vera è credibile ed è al contempo drammaticamente realistico. Scritto come un diario, ne conserva l’immediatezza e la freschezza, i cambi d’umore, con una scrittura spontanea, senza particolari rifiniture o guizzi, ma piacevole. Le pagine scorrono e commuovono, in certi punti fanno sorridere e mi ricordano tante storie che ho letto di autodistruzione di donne affette da disturbi del comportamento alimentare, un altro volto dei disagi del comportamento affettivo, dall’anoressia, alla bulimia fino all’obesità.

Colpisce la capacità dell’autore, un uomo. Andrea Rosselli, al suo terzo libro, per la sensibilità nell’identificazione che aggiunge valore ad un testo che nella mia lettura è dedicato soprattutto agli uomini, come ogni testo che parla alle vittime femminili. Il libro è un buon compagno di viaggio perché non racconta una storia ‘estrema’, una donna dai connotati disturbati che non giustificano certamente nessun tipo di violenza ma che la rende, almeno apparentemente, circoscritta e in qualche modo evidenzia una relazione connivente tra vittima e carnefice.

La recensione integrale su Saltinaria.it

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