giovedì 2 ottobre 2014

“Reportage dall'Egitto” di Antonella Colonna Vilasi

Ilaria Guidantoni Mercoledì, 01 Ottobre 2014

Tra rivoluzioni in sospeso, servizi segreti e primavere arabe.

Un reportage, schietto, sul campo, fruibile sull’Egitto dall’inizio del fermento rivoluzionario alle soglie degli 2014, attraverso voci diverse di interviste anonime.

Il libro è stato presentato, tra l’altro, a Roma in una Rassegna dedicata alle “Primavere arabe”, organizzata da Alessandro Lisci la scorsa estate alla Libreria Mondadori di Via Piave ed io ho avuto il piacere di condividere l’appuntamento con Antonella Colonna Vilasi, presidente del Centro Studi sull'Intelligence – UNI, della quale avevo già presentato un libro, ancora una volta dedicato al tema dell’Islam, anche se da un altro punto di vista.
Fatta questa premessa di contesto, il libro è uno strumento snello, scritto con una scrittura scorrevole e piana nel quale l’autrice si limita ad una breve introduzione e a qualche commento finale per lasciare totalmente spazio ai protagonisti anonimi delle sue interviste ai quali rivolge domande scarne, dirette e semplici. Reportage dall’Egitto, in perfetta coerenza con il titolo, si annuncia come una serie di istantanee che ci restituiscono un paese in fermento dal gennaio 2011. Si tratta forse del paese che più ha interessato l’Europa, al di là dei singoli fatti per varie ragioni, forse per l’aspetto domestico legato alla grande affluenza turistica e alla sua storia conosciuta universalmente; non solo, si tratta di un paese cerniera strategico rispetto al Medioriente e da sempre all’attenzione prioritaria degli Stati Uniti.
L’esordio della scrittrice pone la rivolta egiziana che la Vilasi chiama rivoluzione – mentre io la ritengo una rivolta come a mio parere traspare dalle stesse interviste contenute nel testo, quale in primis l’assenza di un leader – nell’ambito delle rivolte che hanno travolto nel 2011 Tunisia, Libia, Yemen ed Egitto, appunto. Rispetto a questi paesi posso parlare solo della Tunisia sulla quale ho scritto alcuni libri; gli altri paesi non li conosco, fatta eccezione per l’Egitto del quale ho avuto in più occasioni assaggi turistici.

La recensione integrale su Saltinaria.it

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