sabato 1 dicembre 2012

Cosa sanno le nuvole? di Paolo Sottocorona

Sotto forma di diario di viaggio e con la leggerezza della fiaba, il Giornalista Paolo Sottocorona, meteorologo di Omnibus e del tg della notte de' LA7, racconta le previsioni del tempo ai bambini. Il messaggio più importante al di là del contenuto pregevole e originale per l'idea - che unisce chiarezza didattica e rigore filologico, con il gusto della curiosità - è l'invito a non perdere il piacere di raccontare e trasmettere quello che si conosce. E' un lavoro che nonno Paolo, spogliandosi del suo ruolo mediatico, fa con allegria e spontaneità scegliendo i bambini, che sono il serbatoio della curiosità della vita e, in questo caso, la vivace Artemisia. Il racconto segue il viaggio per riportare dalla montagna romana la nipote in Guinea Bissau dove vive, prima in macchina fino all'aeroporto di Roma Fiumicino, quindi a Lisbona per una breve sosta turistica e infine in volo a Bissau. L'andamento sembra quello di un tenero dialogo platonico che, appunto, si può leggere a più livelli sapendo che le domande ingenue e insistenti ma mai banali dei più piccoli ci costringono a chiarire i nostri pensieri, a non sfuggire alle difficoltà e soprattutto a imparare a 'rendere l'idea' al di là dei termini. Come insegna Socrate non è più facile fare domande che dare risposte anzi il difficile è 'mantenere la direzione della domanda', portando l'altro per mano, seducendolo appunto. In un linguaggio semplice che attinge alla quotidianità che ci sta intorno, corredato da illustrazioni da fumetto si imparano e si ripassano molte nozioni, senza perdere il gusto dell'informazione con la giusta terminologia e l'origine dei termini, cominciando da ‘meteorologia appunto’. E ancora l'origine del nome dei venti; il ciclo dell'acqua; la relazione tra fulmine, lampo e tuono; il diverso processo che porta alla formazione della neve e della grandine. Per arrivare ai consigli pratici in caso di temporali e trombe  d'aria; fino a considerazioni sul clima e l'inquinamento. Al di là dello spartito sui diversi fenomeni atmosferici suona un'altra colonna sonora. Lo studio che da sempre ha affascinato gli uomini sul tempo che farà è tuttora nel segno della probabilità come ogni riflessione sulla vita e sul futuro. Come ci ricorda l'autore infatti "La meteorologia è la meno esatta tra le scienze ma la più precisa tra le arti" e parla del lavoro affascinante (e rischioso, ndr) che è l'interpretazione. Infine, ogni nota che si legge ne contiene un’altra che mi sembra sia nel segno della condivisione, della ricerca e della cura della vita, di cosa ci sta intorno e di chi ci sta intorno ; Lo stesso autore ricorda un detto – che cita come proveniente dal Kenya, probabilmente – che il mondo non si riceve in eredità dai propri genitori ma in prestito dai propri figli. Mi sembra che possa accompagnarsi ad un altro proverbio africano, « se vuoi andare veloce vai solo; se vuoi andare lontano, vai insieme ».
Da leggere insieme ai propri piccoli, soprattutto per lo spartito invisibile che contiene.


Cosa sanno le nuvole? 
di Paolo Sottocorona
FeltrinelliKIDS
13,00 Euro
Il corrispettivo dei diritti  d'autore è devoluto a Emergency l'isola che c'è

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