lunedì 14 dicembre 2015

“Piccole storie di Ornella V.”

Scritto da  Ilaria Guidantoni Venerdì, 11 Dicembre 2015

Istantanee, pensieri, tra la cronaca quotidiana di un diario, il sogno e le fantasie di una celebrità della canzone italiana sotto forma di racconti. Quello che emerge è una figura “domestica”, la donna dietro le quinte, così quotidiana che svela una dolcezza lontana dall’aggressività sensuale delle scene e soprattutto dotata del tocco dell’ironia.

Quattordici racconti, pennellate e graffi che si mostrano da una porta semi-aperta, una finestra che si spalanca all’improvviso o una sala d’attesa in un aeroporto. Sembrano pagine di diario ma forse sono in parte storie inventate, vere quanto le nostre fantasie intime che partono certo dalla realtà, per poi colorarsi e vestirsi dei nostri sogni e delle sensazioni che ci attraversano. Rapidi e ritmati come una canzone le piccole storie di Ornella, svelano una delle voci più note della canzone italiana oltre che una rappresentante delle scene e della sensibilità nazionale non solo musicale, dalla parte segreta e direi domestica. Del leone dai riccioli rossi scompigliati, dalla sua sensualità aggressiva, trasgressiva e non riconducibile all’immaginario classico - che la stessa Vanoni cita in questa pagine - resta solo il graffio dell’ironia. E’ per dirla con Aristotele la “sproporzione” che genera comicità e che nei brevi, talora brevissimi, racconti diventa la sorpresa finale, il ribaltamento della situazione e che fa dire che la Vanoni ha certamente il piglio del narratore perché ne ha il fiuto e il gusto.

La recensione integrale su Saltinaria.it

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