lunedì 26 agosto 2013

Storie...a piedi nudi nel Parco - Festival delle Storie (Valle di Comino, FR)


Domenica, 25 Agosto 2013 Ilaria Guidantoni  

Sabato 24 agosto ad Atina, nel bel cortile del Palazzo Ducale, all'interno della Valle di Comino è stato di scena il parco con le sue storie e un protagonista che è tornato di recente a visitare queste zone, l'orso, simbolo di coccole per i bambini ma anche di cultura e del patrimonio naturalistico italiano.

"A piedi nudi nel parco" fa venire in mente la commedia romantica di Neil Simon e ancora l'idea di quell'intimità con la terra e la natura che il mondo moderno ha dimenticato da molto tempo. Non è un caso che il quadro di Caravaggio 'La Madonna dei pellegrini' nella Chiesa di Sant'Agostino a Roma dove i pellegrini sono appunto scalzi, fece scandalo. 
Con il riavvicinamento alla natura in un mondo sempre più tecnologico e virtuale, comincia la storia dello scrittore Giuseppe Festa, "Il passaggio dell'orso", romanzo (Salani editore) ma anche fiaba per grandi e piccini (scritta idealmente per adolescenti) che racconta la sua esperienza di studente cittadino, milanese iscritto a ingegneria che dopo l'avventura di volontario nel Parco Nazionale dell'Abruzzo, ha deciso di cambiare facoltà, città e vita, laureandosi in Scienze naturalistiche. Il romanzo racconta la vicinanza del mondo degli uomini e degli orsi, al di là delle prime diffidenze, le stesse che l'autore ha vissuto personalmente come volontario, a cominciare dall'esperienza della nascita di un bimbo e di un cucciolo che lo scrittore confonde sapientemente come se il linguaggio della natura non ancora erudita fosse lo stesso. La vicenda narra di due adolescenti, volontari, neofiti del mondo naturale e forse più in cerca di esperienze nuove che di natura. Nel prendersi cura di una famiglia di orsi per difenderla dai bracconieri accade però qualcosa di speciale, che è il messaggio o almeno uno dei messaggi della storia, ossia che i due ragazzi imparano a prendersi cura dell'altro...innamorandosi. L'idea è che allenare i bambini al contatto, rispetto e cura della natura aiuta a renderli più 'umani' affettivamente.  

L'articolo integrale su Saltinaria.it

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