sabato 16 luglio 2016


“Vittorio De Seta - Il poeta della verità” di Franco Blandi

Scritto da   Sabato, 16 Luglio 2016 
“Vittorio De Seta - Il poeta della verità” di Franco Blandi
Un libro complesso, ampio, articolato con una parte di documenti e video: non tanto la biografia di un regista, soprattutto documentarista, né un libro che parla di cinema ma un testo che attraverso la storia e lo sguardo, la sofferenza di Vittorio De Seta, ci racconta il cinema tra gli anni ’50 e ’80-’90, il mondo popolare del Sud Italia che scompare, si deforma e la visione cinematografica come approccio poetico alla vita.
Leggendo la biografia del suo autore si comprende la densità e la specificità di alcune tematiche legate alla cinematografia e insieme l’ampiezza di respiro che rende il libro ad un tempo un documento storico, un testo da consultare, quasi un romanzo storico e sociale da leggere, ma anche un possibile testo per addetti ai lavori, critici, studenti. Pur impegnativo e strutturato è una lettura piacevole, scorrevole e ben organizzato, senza ridondanza a testimonianza di un autore che non ha solo raccolto molto materiale e studiato a lungo le tematiche delle quali parla ma le ha metabolizzate rendendole fluidi e godibili senza diventare un saggio. Insomma come se avesse assimilato la lezione di De Seta.
Per una lettura completa: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/vittorio-de-seta-poeta-verita-di-franco-blandi-recensione-libro.html

giovedì 14 luglio 2016


“Teoria delle ombre” di Paolo Maurensig

Scritto da   Mercoledì, 13 Luglio 2016 
“Teoria delle ombre” di Paolo Maurensig
Un romanzo da scuola ma non nel senso accademico né tanto meno scolastico. Una narrazione classica dal momento che si tratta di un libro che resterà nel tempo, con tutti gli ingredienti del romanzo, anche se lo spunto è storico, complesso e insieme godibile, dal bello stile, mai orpello, come non se ne leggono più spesso.
Conoscere l’autore può essere un’arma a doppio taglio ma in questo caso la qualità e la profondità del romanzo confermano l’amabilità, la signorilità e la profondità senza sfarzo di Paolo Maurensig, vero signore goriziano, che ha scelto di restare nella provincia (risiede a Udine) dall’anima sorniona di un gatto, creatura che ama e che condivide con il suo personaggio. Un romanzo in pieno stile perché Teoria delle ombre è un testo complesso per la struttura, l’intreccio, lo studio che si avverte dietro le quinte: la ricostruzione di un incidente mortale o più probabilmente di un omicidio politico di un grande scacchista, Alexandre Alekhine e lo stile dalla struttura fluida, tipicamente narrativa che confermano la solidità della penna e del pensiero di Maurensig.
Per una lettura completa: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/teoria-delle-ombre-di-paolo-maurensig-recensione-libro.html

martedì 12 luglio 2016


“Bruges la morta” di Georges Rodenbach

Scritto da   Martedì, 12 Luglio 2016 
“Bruges la morta” di Georges Rodenbach
Un’opera dimenticata per più di un secolo, classico importante di fine Ottocento, espressione della letteratura francofona europea. Un romanzo di ambientazione dove la città di Bruges con il suo torpore e rigore religioso, la sua profonda malinconia e struggente bellezza, pudica e dimessa, fa da specchio al sentimento di dolore e alla voglia di consacrarsi alla sofferenza di un vedovo. Di grande modernità per lo scavo psicologico sottile di fronte al fallimento della ragione e della coscienza rispetto alla violenza appassionante dell’amore. Un epilogo tragico e noir che lascia sgomenti anche se le cronache ci hanno abituato sempre più alla quotidianità e alla convivenza di eros thanatos.
«Rodenbach è uno degli artisti più assoluti e più preziosi che abbiamo», così Stéphane Mallarmé dopo l’uscita del romanzo nel 1892, quando il libro fu uno dei più grandi best-seller del tempo. Dimenticato per gran parte del Novecento, poiché considerato disimpegnato politicamente, il libro venne riscoperto alla fine del secolo scorso e considerato unanimemente dalla critica come “un grande incanto”. In effetti ha una grande poesia, una vena che più che romantica – al di l dell’apparenza soprattutto iniziale – scende nel gorgo del decadentismo, nella fascinazione dell’intreccio tra amore e morte, tra sacro e profano, che ricorda la pittura dei Preraffaeliti e di certo simbolismo.

Per una lettura integrale: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/bruges-la-morta-di-georges-rodenbach-recensione-libro.html

domenica 10 luglio 2016


“Un’estate a Roma” aa.vv.

Scritto da   Domenica, 10 Luglio 2016
“Un’estate a Roma” aa.vv.
Un'idea simpatica per 52 istantanee di 52 autori che ambientato una storia brevissima nell'estate romana. Dal ricordo di una notte vissuta o inventata si compone una miscellanea dalla quale emerge il fascino intramontabile di Roma, madre matrigna all'ombra della quale perdersi o ripararsi ma in ogni caso nutrirsi.

È un libro di incontri con Roma o dentro Roma perché questi flash narrativi sono incontri, tutti, ma anche incontri con l'autore che sembra materializzarsi nella storia che racconta. Genere fortunato il racconto che oggi in Italia si dice sì venda poco in realtà è l'anima della narrativa: raccontare una storia a qualcuno, comunicare qualcosa emozionando. Scritto sí, ma eco di una conversazione e di una cultura orale: si chiamino aneddoti, leggende, storie, pettegolezzi diventati racconti o miti che non vuol dire altri che racconto, da sempre l'umanità si ritrova soprattutto alla sera, nell'intimità tra mamma e piccini a raccontare. Oggi questo genere nel quale Giulio Perrone Editore si sta cimentando da un po' ritrova la sua attualità per la brevità di un tempo che va veloce, vuole assaggiare la letteratura sotto forma di tapas; offrire emozioni rapide e intense, come pause, parentesi è momentanee evasioni. Lungi dall'essere un genere minore, credo che le istantanee narrative - la definizione è mia - è un mondo da esplorare nel quale mi sto cimentando.
Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/un-estate-a-roma-recensione-libro.html

Teoria delle ombre di Paolo Maurensig a Libriamo nei lieti calici

Scritto da   Domenica, 10 Luglio 2016 
Teoria delle ombre di Paolo Maurensig a Libriamo nei lieti calici
L’iniziativa di Cormons – in provincia di Udine – è un progetto di convergenza tra letteratura, risorse del territorio, in particolare la cultura del vino e musica, avvicinando la scrittura a pochi metri dal pubblico, ospitata di volta in volta nelle ville, aziende e luoghi della zona. Così il 30 giugno nel giardino della locanda Terre&Vini di Livio Felluga, in un’atmosfera familiare e raffinata, che ripropone il sapore della villeggiatura colta di una volta, Paolo Maurensig racconta il suo ultimo libro con il quale nel 2015 ha vinto il Premio Bagutta.
Goriziano, Maurensig, è uno scrittore e saggista, esperto, appassionato di scacchi e giocatore, che annovera diverse passioni come ha raccontato nel corso di una conversazione con la giornalista Margherita Reguitti, introdotto da Elda Felluga – padrona di casa e sua amica - accompagnato dalla violinista Elena Allegretto e Paride Farinetti alla chitarra. La musica è tra l’altro uno dei suoi interessi che per un periodo lo ha visto avvicinarsi al flauto, in particolare al flauto barocco del quale è diventato costruttore e poi al violoncello. Il nuovo romanzo – pubblicato da Adelphi – è un noir che indaga sull’omicidio – fatto passare per un incidente – di un famoso e controverso campione di scacchi Alexandre Alekhine...
Per una lettura completa dell'articolo:  http://www.saltinaria.it/news-libri/libri-news/teoria-delle-ombre-di-paolo-maurensig.html