giovedì 23 febbraio 2017



“Le coccinelle non hanno paura” di Stefano Corbetta

Scritto da   Giovedì, 23 Febbraio 2017 
“Le coccinelle non hanno paura” di Stefano Corbetta
Tutti gli in gradienti di un romanzo che fanno di un esordiente uno scritto: il clima cresce in modo non scontato fino ad un intreccio che si ricompone, incredibile ma possibile come la buona scrittura sa arri curare, sul filo di un equilibrio tra costruzione ed emozione. La storia di un’amicizia matura, adulta, con un realismo che in certi casi sembra spietato come lo è il protagonista con se stesso. Il tema centrale della morte è coraggioso, ambizioso, originale nell’approccio senza idilli né drammi, mentre scorre una colonna sonora jazz che racconta l’autore senza gusto accademico né di sfoggio. Un realismo magico, con una punta di noir, un libro delicato e insieme duro, nelle pieghe della vita e dell’emozione che può regalare il quotidiano. Perché in fondo ogni esistenza è unica e può regalarci effetti speciali.

Per una lettura completa: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/le-coccinelle-non-hanno-paura-di-stefano-corbetta-recensione-libro.html

martedì 21 febbraio 2017

“Manuale sentimentale dell’isola di Kos (come trovare il paradiso)" di Diego Zandel

Scritto da   Martedì, 21 Febbraio 2017 
“Manuale sentimentale dell’isola di Kos (come trovare il paradiso)" di Diego Zandel
Un diario di memorie di un uomo innamorato di una terra, simbolo di una patria del cuore e di un amore, che diventa anche una guida di viaggio. Interessante soprattutto per i riferimenti storici di una storia per lo più dimenticata, quella del Novecento, e dei rapporti travagliati e misconosciuti tra Italia e Grecia. Un affresco sociale di una terra che solo la vita quotidiana ed emozionale può restituire.

Nella bella edizione di Oltre Edizioni, con alcune foto non oleografiche fornite dallo stesso autore, Diego Zandel – giornalista e scrittore con una carriera nell’ambito della comunicazione aziendale e un’anima da “profugo”, figlio di genitori fiumani, che gli è valsa una vocazione da scrittore di confine – il manuale sentimentale di un uomo che nell’isola di Kos, nel Dodecaneso, ha trovato la sua patria del cuore, la sua iniziazione sentimentale e quel luogo dove l’io trova se stesso come in un altrove che gli appartiene da sempre. 

Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/manuale-sentimentale-dell-isola-di-kos-di-diego-zandel-recensione-libro.html

mercoledì 15 febbraio 2017

IL GIARDINO DEI CILIEGI
Via dell’Agnolo 5
Firenze


Venerdì
17/02/2017

Ore 17.30

Presentazione dei libri

MARE D’AMARE DONNE
e
LE RAGIONI DEI FIORI
di

FRANCA BELLUCCI

Converserà con l’autrice
MASSIMILIANO BERTELLI




Mare d'amare donne

Il Mediterraneo è al centro di questa Rapsodia in versi che, costituita da cinque parti suddivise in quadri, dà voce a donne del passato e del presente, da una lavorante della Grecia antica, alla medioevale Eloisa, fino a Miriam Makeba, con un’attenzione alle differenze delle culture e alla loro valorizzazione.

Le ragioni dei fiori

“Con questo volume Franca Bellucci ci dona una nuova prova di poesia densa e affascinante, in cui si rispecchiano, in una verità d’accenti, i tanti aspetti della vita, i tanti sentimenti, e al contempo è ricca di pensiero, stimolo alla riflessione per noi lettori.” (nota di 
lettura a cura di Laura Visconti).

lunedì 6 febbraio 2017


“Rosso Parigi” di Maureen Gibbon

Scritto da   Domenica, 05 Febbraio 2017 
“Rosso Parigi” di Maureen Gibbon
Un romanzo che intreccia eros e sentimenti disegnando una Parigi in rosso di metà dell'Ottocento tra mondo operaio e bohème artistica, dove il torbido non fa perdere la freschezza dei sentimenti. Una biografia artistica ben documentata che riesce ad essere avvincente.

Sullo sfondo è Parigi, quella nota per aspetti diversi: quella artistica degli impressionisti, dei caffè, di Baudelaire, di personaggi di successo o spiantata da una parte; e, dall'altra, quella operaia delle brunitrici d'argento. È una Parigi vissuta intensamente senza oleografie, una città ripresa con una telecamera bassa che guarda soprattutto i piedi e non le teste o l'oggetto di uno sguardo. In una scrittura piana e scorrevole, leggera, la narrazione di una storia che nasconde un lavoro ben documentato di ricerca su quel periodo storico, di studio della mappa della città e sui diversi ambienti sociali. La si può leggere come un romanzo d'amore ma è supportata da un affresco sociale. Al centro l'incontro tra Eduard Manet e Victorine Meurent che da brunitrice d'argento senza un quattrino, diventerà sua modella e amante, quindi pittrice nota ella stessa. I colori già li amava come racconta e li aveva dentro ma non sapeva dargli un nome. Il suo pittore le racconta le parole e d'altronde la prima volta la incontra per strada perché è colpito dal fatto che lei avesse disegnato su un blocco un gatto.
Il suo lavoro di modella la porterà a incarnare personaggi di quadri divenuti celebri come l'Olympia o la donna de Le déjeuner sur l'herbe e all'interno di un mondo intellettuale nel quale cerca di essere semplicemente se stessa senza spavalderia né eccessiva ritrosia.

Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/rosso-parigi-di-maureen-gibbon-recensione-libro.html